Aggiornamento del 23.08.2020

Nuova comunicazione per condividere la buona riuscita della raccolta di vestiti estivi: obiettivo raggiunto!

Con gli appuntamenti di fine giugno e inizio luglio siamo arrivati a riempire diversi scatoloni con vestiario estivo. Un lavoro scrupoloso per pulire, piegare, inventariare tutto alla Cascina di Spino d’Adda, grazie alle Giselle, Paola, Manuela, Claudia, con le figlie Mara e Susanna – bello vedere coinvolte le nuove generazioni! – scatoloni chiusi pronti per il carico, documenti compilati per la dogana, la parte di vestiti inadatti alla Rotta Balcanica preparati per la Caritas di Lodi con cui siamo in contatto. Il nubifragio del 24 luglio ha costretto a ulteriori sforzi per salvare tutto dall’acqua e rimettere in ordine; carico finale: 101 colli, caricati sul furgone noleggiato da Marco e …. Via!

Riportiamo di seguito il racconto del viaggio di Marco.

Lode alla logistica perfetta con imparchettatura eccezionale e documenti di viaggio precisi: abbiamo sfruttato lo spazio disponibile del furgone al 99,5%.

Seguendo i consigli di Mirko sono partito da Spino d’Adda dopo il carico alle 19,30 arrivando dai volontari dell’Associazione Ospiti in Arrivo a Udine intorno alle 23:00.

Lì mi attendeva una tavola imbandita con ogni ben di Dio, un’accoglienza meravigliosa già ricevuta da Mirko nei viaggi precedenti; la bellezza della rete di relazioni si vede anche in queste cose!

Dopo quest’accoglienza coi fiocchi a Udine, la mattina abbiamo caricato e alle 9 ero già in autostrada verso la Croazia. Percorso tranquillo, arrivo verso le 14 al magazzino di No Name Kitchen (NNK) a Mijlievac.

Al magazzino ci sono due volontari di NNK – uno che opera presso le postazioni di NNK di Patrasso, Shid e Velika Kladusa, l’altro, un volontario austriaco, mentre una terza volontaria, croata, sarebbe tornata lunedì 10 agosto avendo prestato servizio per oltre un mese.

Mi hanno fornito gli ultimi aggiornamenti sulla situazione: è particolarmente tesa sia da parte dei civili che osteggiano i migranti, seguendo le montature che la politica locale propone, sia da parte della polizia che mette i volontari sempre più sotto pressione.

Una volontaria che collabora con NNK da molto tempo, cui dovrei portare le donazioni da parte di Ospiti in arrivo -è stata più volte fermata e interrogata dalla polizia. I poliziotti le hanno intimato di non aiutare più nessuno. Ha ricevuto minacce personali pesanti e ha deciso di trasferirsi per qualche giorno a Sarajevo.

Attualmente, si stima che a Velika Kladusa ci siano circa 1.000 persone nel campo ufficiale e altre 1.000 fuori. NNK sta spendendo circa 1.000 euro alla settimana per il progetto Voucher4food che sta funzionando bene. A proposito … come OpetBosna a inizio luglio abbiamo versato un ulteriore contributo di 300 euro a tale progetto.

La responsabile di Voucher4food conferma che il progetto sta andando bene: nonostante sia talvolta difficile mantenere le distanze anti-covid fuori da Supermercati e qualche tentativo di falsificare i voucher per avere doppie razioni. Piccole difficoltà che non tolgono nulla alla generale riuscita dell’iniziativa.

Con i due volontari di NNK abbiamo scaricato il furgone: il magazzino di Mijlievac è ora ben rifornito e organizzato.

Da lì i volontari di NNK porteranno il necessario man mano, con auto o piccoli furgoni senza riempirli troppo, fino a Velika Kladusa, di là dal confine EU tra Croazia e Bosnia. Finora è un’operazione che è sempre riuscita.

Alle 15 avevamo finito e ci siamo salutati: loro diretti a Velika Kladusa e poi a Shid e io in direzione del ritorno… quindi viaggio lampo e obiettivo raggiunto!

Ringraziamo per le raccolte di vestiti: Cascina Fanzago di Lodi, Circolo Arci Ombriano di Crema, Cascina Autogestita Torchiera Senz’Acqua di Milano, Oratorio SS. Trinità di Crema, Associazione Ospiti in Arrivo di Udine.

Per maggiore approfondimento sulla situazione, gravissima, a Velika Kladusa e in Bosnia:

https://balkaninsight.com/2020/08/19/on-bosnias-border-with-croatia-tensions-build-over-migrants-refugees/?fbclid=IwAR36P6uYFKsnPYGt7Mg8TFC5FDeUgl1ccYnVXe4_q-dPcL9Zknz8aJY-2RE

Grazie a tutti per il sostegno, l’ascolto e la sensibilizzazione, tramite tutti i media a disposizione di ciascuno.

Le iniziative di OpetBosna proseguiranno a settembre, nei modi che la situazione permetterà: vi terremo aggiornati.

Per chi volesse contribuire alle iniziative di OpetBosna con una donazione:

PAYPAL https://www.paypal.me/OpetBosna

Oppure con bonifico a Mirko Rozzi:

IBAN IT47S0306956840100000015009

Inserendo la causale OpetBosna!

OpetBosna è un progetto inserito nelle attività dell’Associazione Casa per la Pace Milano https://www.casaperlapacemilano.it . È possibile sostenerla con il 5 x Mille della Dichiarazione dei redditi indicando il codice CF:97265890158.