Aggiornamento del 30.11.2021

Il 30 novembre è la Giornata internazionale del Dono e il 30 Novembre 2021 il camion di OpetBosna! con a bordo 1,5 tonnellate di abiti usati, materiali e aiuti, varca le frontiere in direzione dei campi profughi in Bosnia.


Foto 1 – I volontari durante le fasi di carico 29 novembre 2021. Il carico è arrivato in Bosnia il 30 novembre 2021

È una coincidenza non cercata. OpetBosna! è attiva tutto l’anno, sin dal 2018. Il contenuto del camion è il frutto di un lavoro collettivo delle tante persone in contatto con OpetBosna!, ognuna delle quali si è attivata, mettendo in moto associazioni, amicizie, conoscenze ma soprattutto coscienze.

È frutto anche di un meticoloso lavoro di selezione e confezionamento di quel che è adatto e di quel che serve adesso.

Per restituire dignità a queste persone, cerchiamo di rispondere a delle specifiche esigenze e non di portare doni qualunque e scriteriati. Questi indumenti e materiali sono destinati in particolare alle persone migranti che vivono al di fuori dei campi ufficiali, negli spazi abbandonati, perché sono i meno tutelati, le vite più precarie, ferite fisicamente e psicologicamente.


Foto 2 – Indumenti e materiali sono stati accuratamente selezionati e preparati per il carico, un lavoro durato un mese e mezzo grazie all’aiuto di molte persone che hanno prestato il loro lavoro volontario.

Per questo grande lavoro vogliamo dire grazie a tutte e tutti quelli che hanno contribuito, come abbiamo scritto sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/OpetBosna . Vogliamo condividere un pensiero positivo che accompagni i nostri due volontari viaggiatori.

Ci rendiamo conto una volta di più che il flusso dei migranti non è una emergenza, è un fenomeno costante, continuo, congenito nella natura dell’umanità ed inarrestabile. La stupidità, l’ottusità, l’egoismo e l’opportunismo, politico ed economico, trasformano un fenomeno umano in una drammatica emergenza. Da troppi anni si consuma la stessa scena.

Ora si replica anche al confine polacco, ora si intensifica per la sciagura dell’Afghanistan, ora arriva come ogni anno il freddo invernale a 10 sottozero e le condizioni inumane ci fanno impressione, ma il problema è costante, 365 giorni l’anno. In maniera discontinua i riflettori si accendono, ora su una tragedia ora su un’altra, ma il vero problema è che il disastro è quotidiano, anche in assenza di copertura mediatica.

L’azione dal basso di OpetBosna! mira a portare sostegno e conforto alle popolazioni ingiustamente bloccate e maltrattate al confine bosniaco-croato.

Abiti ed attrezzature insieme ai contributi economici alle associazioni di sostegno locale sono una parte del conforto. Un’altra parte del sostegno è il risveglio delle coscienze di cittadini italiani ed europei, le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole o con serate tematiche – che vorremmo avere la forza di rendere più intense e frequenti – e il fare rete con altre associazioni per informare, testimoniare, denunciare e protestare.

https://www.borderviolence.eu/category/monthly-report/

Cercare di ottenere un cambiamento dall’Unione Europea affinché questa negazione dei diritti e dei valori fondanti abbia una fine e si avviino seri progetti di accoglienza e di cooperazione. Per ora, questa non è la strada della Politica europea e a noi non resta che intraprendere quella del “viaggio verso”, dell’incontro con le persone in cammino sulla Rotta Balcanica, il “corpo a corpo” di solidarietà che ci unisce e ci muove verso i loro volti e le loro storie. Da illuminare con le nostre, pur timide, lanterne.

C’è solo la strada e… Ancora Bosnia! OpetBosna!

Per informazioni:
https://www.opetbosna.it
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Per donazioni: Bonifico a: Casa per la pace Milano APS IBAN IT58C0359901899050188553432